La regina Soraya se ne innamorò, i pirati ne fecero il loro covo, un antico relitto giace nei suoi fondali. Disabitata, davanti al Resort Valle dell’Erica, Spargi sembra proprio l’isola incantata sognata dai bambini di tutte le età.
Un paradiso naturale e ricco di storie che l’hanno resa protagonista nei secoli, dolci cale sabbiose e aspre coste selvagge, mondi sommersi da esplorare e specie animali rare che l’hanno scelta come casa. Spargi, con i suoi circa quattro chilometri quadrati è la terza isola più grande dell’Arcipelago di La Maddalena, una perla di rara bellezza con la sua isola Spargiotto e il suo scoglio Spargiottello.
Insomma, c’è tanto da scoprire a Spargi: per raggiungerla scegli una delle escursioni che partono dal resort e trascorri indimenticabili giornate di relax tra le calette più belle dell’isola, davanti a panorami che difficilmente potrai scordare.
Ora che sapete cosa vedere, vi raccontiamo qualche curiosità su alcuni dei personaggi che l’hanno tanto amata e vissuta.
Oltre ai romani, ad attraversare le acque di Spargi ci sono stati i pirati. Non è certo un caso se Cala Corsara si chiama così, sembra infatti che il suo nome sia dovuto al covo di pirati che frequentava la cala e le sue quattro spiaggette “caraibiche”.
Alla fine del Diciannovesimo secolo, invece, un bandito di nome Nino Berretta si nascose in mezzo alla natura florida e inaccessibile dell’interno e decise di rimanervi con tutta la famiglia anche dopo che fu provata la sua innocenza.
Se la regina di Persia, la bella Soraya, si innamorò dei colori di Cala Soraya, un nobile un po’ meno credibile decise di trovare alloggio nell’isola. Nel fortino militare di Cala Corsara si stabilì infatti Giovanni Catogno, detto Rampazzo. Un personaggio definito folkloristico: fu lui stesso ad autoproclamarsi Conte di Spargi.